ammonimento del questore

Ammonimento del Questore: Uno Scudo Contro lo Stalking e la Violenza Domestica

L’ammonimento del questore rappresenta uno strumento fondamentale per tutelare le vittime di stalking e violenza domestica, offrendo una risposta rapida ed efficace a comportamenti di chi, con la propria condotta persecutoria e minacciosa, talvolta rappresentata anche da diffusione illecita di immagini/video a contenuto sessualmente esplicito (c.d. revenge porn), crea un clima di intimidazione e paura nei confronti di altri.

Cos’è l’Ammonimento del Questore?

Consiste nell’ammonimento rivolto dal Questore all’autore delle condotte ad astenersi dal commettere ulteriori atti di molestia, minaccia, violenza o intrusione nella vita altrui. Il destinatario del provvedimento viene invitato, inoltre, a partecipare ad un percorso sulla consapevolezza del disvalore sociale e penale delle sue condotte e a recarsi presso centri specializzati presenti sul territorio.

Il provvedimento consente, altresì, al Questore di procedere al ritiro delle armi eventualmente detenute.

Si tratta di una misura preventiva che mira a far cessare immediatamente i comportamenti persecutori e a garantire la sicurezza della vittima.

Come Si Richiede l’Ammonimento?

La richiesta può essere presentata presso ogni ufficio della Polizia di Stato o dell’Arma dei Carabinieri, qualora non sia stata già presentata querela per i medesimi fatti, ove sarà necessario esporre in modo chiaro e dettagliato tutte le condotte ritenute persecutorie e/o minacciose, esibendo ogni documentazione utile per provare quanto denunciato (fotografie, messaggi, ecc…), indicando eventualmente i nominativi di eventuali testimoni.

Cosa Succede Dopo la Richiesta?

Il questore, ricevuta la richiesta, avvia una verifica sulla fondatezza delle accuse. Sentiti i soggetti coinvolti e acquisiti gli elementi probatori, può emettere l’ammonimento.

Cosa Comporta l’Ammonimento?

L’ammonimento impone al destinatario di astenersi da qualsiasi comportamento che possa turbare la tranquillità della vittima, come:

  • Avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla vittima
  • Comunicare con la vittima in qualsiasi modo
  • Diffondere informazioni private o riservate sulla vittima

In seguito alle modifiche introdotte dalla Legge n.168 del 24.11.2023, il procedimento penale verrà avviato d’ufficio nei confronti del soggetto ammonito che dovesse persistere nelle condotte indicate e le pene previste per i reati commessi subiranno un aumento.

L’Importanza dell’Ammonimento

L’ammonimento del questore rappresenta un importante strumento di tutela per le vittime di stalking e violenza domestica, in quanto:

  • Permette di interrompere tempestivamente le condotte persecutorie
  • Tutela la sicurezza della vittima
  • Invia un chiaro messaggio di condanna nei confronti dello stalker

 

figli minori

Coinvolgimento dei figli minori nelle nuove convivenze.

figli minoriNella società moderna, le dinamiche familiari sono soggette a cambiamenti sempre più complessi.
Uno dei dilemmi più rilevanti riguarda la gestione delle relazioni dei genitori separati e il coinvolgimento dei figli minori con i nuovi compagni dei genitori.
La separazione di una coppia è un evento emotivamente carico, e spesso le decisioni riguardanti la custodia e il mantenimento dei figli possono diventare contese.
In molti casi, una delle questioni più delicate riguarda il coinvolgimento dei figli con i nuovi partner dei genitori.
Le ragioni dietro la reticenza dei genitori separati nel permettere ai figli di frequentare i loro nuovi compagni possono essere varie e complesse.
Innanzitutto, il timore che i figli possano soffrire ulteriormente a causa della separazione può portare i genitori a cercare di proteggerli da ulteriori cambiamenti e stress.
Inoltre, possono sorgere preoccupazioni riguardo alla stabilità delle nuove relazioni e alla possibilità che i figli sviluppino legami emotivi con nuove figure parentali solo per vederli spezzati in caso di ulteriori separazioni.
Dall’altro lato, è importante considerare il benessere emotivo dei figli derivante dal mantenere relazioni positive con entrambi i genitori, poichè essenziale per la salute emotiva e lo sviluppo dei bambini durante e dopo la separazione.
Questo può includere il sostegno e l’accettazione delle nuove relazioni dei genitori, purché siano costruttive e rispettose.
La legge può fornire linee guida generali per la gestione della custodia e del coinvolgimento dei figli con nuovi compagni, ma è essenziale considerare ogni situazione individualmente e lavorare verso soluzioni che siano nel migliore interesse dei bambini coinvolti.
Si segnala a tal proposito una sentenza della Corte di Cassazione,  (n. 23786 del 2004) con un impatto significativo sulla prassi giudiziaria relativa alle disposizioni riguardanti la convivenza dell’ex coniuge con il nuovo compagno.
La Corte ha effettivamente affrontato la questione della limitazione della libertà personale dell’ex coniuge nel contesto della convivenza con un nuovo compagno, ribadendo che il divieto di convivenza tra l’ex coniuge e il nuovo compagno può essere considerato una illegittima limitazione della libertà personale, a meno che vi siano circostanze eccezionali che giustifichino tale restrizione.
Ha sottolineato che, in linea di principio, l’ex coniuge ha il diritto di stabilire una nuova relazione e convivere con il nuovo compagno, a meno che ciò non arrechi un pregiudizio evidente e grave agli interessi dei figli o vi siano altre circostanze eccezionali che richiedano un intervento del giudice.